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Magazine EFM n. 11 (n.1 – anno 2009), edizione completa acquistabile esclusivamente in versione cartacea.

Qualche tempo fa EUROFISHMARKET si era occupata della verifica dell’applicazione dell’autocontrollo da parte delle aziende del settore ittico rilevando ancora molte falle nel sistema. Ancora troppi piani di autocontrollo non realmente mirati all’azienda, pacchetti improvvisati o precompilati in modo generico. E con l’audit cosa è cambiato? Quanti operatori del settore tra aziende ed Organi di Controllo compresi ne hanno davvero capito il significato? EUROFISHMARKET dedica al tema dell’audit il dossier di questo numero al fine di provare a dare più chiarimenti possibili in merito. L’audit viene esaminato in riferimento al settore della pesca. L’audit che deve essere inteso nel vero senso della parola come “ascolto attivo” ed un esame attento e dettagliato. L’audit come strumento di controllo sistematico e documentato applicato alla sicurezza degli alimenti che ha lo scopo di verificare il grado di affidabilità dei sistemi adottati dagli operatori alimentari per la sicurezza degli alimenti e la conformità nella conduzione dei controlli ufficiali ai principi della massima efficienza ed efficacia. Con questi presupposti la materia dell’audit viene a costituire un elemento essenziale del bagaglio tecnico- professionale degli operatori addetti al controllo ufficiale degli alimenti. Utilizzare correttamente gli strumenti dell’autocontrollo e dell’audit significa riuscire a gestire meglio, ad es., un prodotto per il problema istamina. In questo numero si parla della sindrome sgombroide che è ancora sottovalutata e sottostimata. Soprattutto nel periodo estivo resta una delle malattie alimentari più diffuse. Per evitarla l’unica strada da perseguire è fare formazione alle aziende ed informazione al consumatore. Stesso discorso per le “nuove malattie alimentari” da consumo dei prodotti ittici, descritte in questo numero. Gli Organi di Controllo stanno incrementando sempre più le verifiche in questo settore, le aziende sono chiamate ad essere sempre più responsabili ed i consumatori ad essere sempre più informati. Avanti così!.